Art. 2.
(Compiti della Commissione).

      1. La Commissione:

          a) accerta le cause della persistente crisi idrica in Sicilia;

          b) verifica l'esistenza e la funzionalità di un piano acque in Sicilia;

          c) individua i motivi di ritardo e di mancata applicazione delle normative comunitarie, statali e regionali per la soluzione dell'emergenza idrica in Sicilia;

          d) individua le responsabilità per i ritardi nell'utilizzazione dei fondi, stanziati ai fini di cui alla lettera c);

          e) compie accertamenti sulle modalità di utilizzazione dei fondi da parte di tutti i soggetti pubblici, nonchè sul rispetto della relativa normativa comunitaria, statale e regionale;

          f) individua le soluzioni per risolvere il problema relativo all'uso potabile dell'acqua e all'uso irriguo dell'acqua a favore dell'agricoltura siciliana;

 

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          g) accerta l'eventuale mancata erogazione di acqua negli ultimi cinque anni, a fronte di corrispettivi versati dai cittadini;

          h) segnala iniziative e formula proposte atte ad agevolare e ad accelerare la definizione di progetti idonei al completamento di opere ritenute prioritarie e indispensabili, o di iniziative alternative in considerazione di lunghi periodi di siccità.

      2. La Commissione può convocare funzionari pubblici, amministratori di enti locali, responsabili di enti preposti, responsabili della Regione siciliana, nonchè tutti i soggetti che ritenga utile ascoltare per assumere informazioni in merito alla crisi idrica in Sicilia.